PUN e PSV

Come vengono calcolati i prezzi in bolletta per le offerte indicizzate?

Le offerte a tariffa variabile seguono i prezzi all’ingrosso di energia elettrica e gas naturale. Si basano sugli indici di mercato PUN (per l’energia elettrica) e PSV DA (per il gas naturale), che cambiano periodicamente. A questi indici viene aggiunta una maggiorazione, chiamata spread, che rappresenta il guadagno del fornitore.

Cos'è il PUN?

Il PUN (Prezzo Unico Nazionale) è il prezzo medio dell’energia elettrica venduta in Italia. Viene stabilito ogni giorno dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) in base all’andamento del mercato e alla domanda e offerta di energia. Il PUN è espresso in euro per megawattora (MWh) e dipende da vari fattori come la produzione di energia in Italia, i mercati internazionali, le condizioni climatiche, la domanda dei consumatori e le politiche energetiche dei governi.

Cos'è il PSV DA?

Il prezzo all’ingrosso PSV DA (Punto di Scambio Virtuale), che determina il costo della materia prima gas, è calcolato come la media delle quotazioni giornaliere “Heren Price” in €/MWh, convertita in €/Smc per un mese specifico. In Italia, è gestito da Snam Rete Gas e offre un’alternativa al tradizionale sistema di scambio di gas naturale (TTF), dove gli operatori dovevano fare contratti bilaterali con i fornitori. Con il PSV, gli operatori possono negoziare in modo più flessibile e trasparente, riducendo i costi e migliorando l’efficienza del mercato.

Canone RAI

Cos'è il Canone RAI e come funziona?

Il Canone RAI è un’imposta obbligatoria che tutti i possessori di un apparecchio televisivo in Italia devono pagare per finanziare il servizio pubblico radiotelevisivo gestito dalla RAI.

Il canone è attualmente regolato dalla legge n. 89 del 2016. La tassa viene addebitata annualmente e il suo importo viene addebitato direttamente sulla bolletta dell’energia elettrica in rate mensili, modalità di pagamento adottata per ridurre l’evasione fiscale.

I proventi del canone sono utilizzati per finanziare la produzione e la trasmissione di programmi televisivi e radiofonici, che devono rispettare  gli obblighi della RAI in termini di contenuti educativi, culturali, informativi e di intrattenimento, garantendo un’offerta di qualità accessibile a tutti i cittadini.

Chi può non pagare il canone RAI?

  1. Over 75 con reddito non superiore a 8.000€.
  2. Diplomatici e militari stranieri.
  3. Chi non possiede un apparecchio televisivo.

Il caso più comune riguarda i cittadini che non possiedono un apparecchio televisivo e che sono intestatari di un contratto di energia elettrica residenziale. Questi possono presentare una dichiarazione sostitutiva di non detenzione per evitare l’addebito del canone Rai in bolletta. È importante che nessun componente della famiglia anagrafica possieda un apparecchio televisivo.

Nel 2016, il Ministero dello Sviluppo Economico ha chiarito che dispositivi come computer, smartphone, tablet e ogni altro dispositivo privo di sintonizzatore per il segnale digitale terrestre o satellitare non sono considerati apparecchi televisivi.

La nostra offerta

Il canone di abbonamento alla televisione è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo e si paga una sola volta all’anno e una sola volta a famiglia, a condizione che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione.

70€

Importo del canone RAI per l’anno 2024

Autolettura

L’autolettura luce e gas è una procedura mediante la quale il cliente comunica direttamente al proprio fornitore di energia elettrica o gas il consumo effettivo rilevato sul proprio contatore. Questa pratica permette di avere una bolletta basata su dati reali piuttosto che su stime, evitando sorprese dovute a conguagli o addebitamenti errati.

Vantaggi dell'autolettura:

  1. Bolletta basata sui consumi reali: La bolletta riflette il consumo effettivo, riducendo il rischio di pagare più del dovuto.

  2. Evitare conguagli: Riduce la necessità di conguagli, che possono comportare importi elevati se i consumi stimati sono molto diversi da quelli reali.

  3. Controllo dei consumi: Permette di monitorare con precisione i propri consumi energetici, favorendo una gestione più consapevole delle risorse.

Come effettuare l'autolettura:

  1. Rilevazione dei dati: Leggere il contatore di luce e/o gas e annotare i valori indicati.
  2. Comunicazione dei dati: Inviare i dati rilevati al proprio fornitore. Questo può essere fatto attraverso diversi canali, come:
    • App o sito web: Molti fornitori offrono piattaforme online dove è possibile inserire i dati.
    • Telefono: Chiamare il servizio clienti e fornire le letture.
    • SMS o email: Alcuni fornitori permettono l’invio dei dati via messaggio o posta elettronica.

Quando fare l'autolettura:

La frequenza e le scadenze per l’autolettura possono variare a seconda del fornitore e del contratto. In genere, è consigliato farla una volta al mese o secondo le indicazioni specifiche del proprio fornitore.

Effettuare regolarmente l’autolettura è un modo efficace per gestire in maniera più precisa e consapevole le proprie spese energetiche.